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DEL MILIONE LXV scoprimento delTAmerica si videi* carte del Nuovo Mondo, nelle quali ralligurato era molto più esattamente dell'antico, per quanto da lpparco in poi si sforzassero i geografi di migliorare le tavole geografiche nelle quali rappresentavanlo (i). LXXI1I. Sembrava che a niun mortale oggi mai fosse dato di superare le glorie degli scuopritori del passaggio all Indie per la punta estrema dell’Affrica, e del Nuovo Mondo, che tanto inoltrarono le navigazioni orientali dei Portughesi, e occidentali dei Casigliani. Malgrado ciò, quegli intrepidi navigatori, non erano per anche giunti al Catajo, nè alla sospirata isola di Gipangu. La conquista in Asia la più inoltrata dei Portughesi, era il celebre emporio di Malaca , ed erano per traffici penetrati fino alle isole Molucche, ove nascono le spezierie . Meditavano gli Spagniuoli eli proseguire il corso delle scoperte dalla parted’America, e oltre la cupidità di arricchirsi, spingeva con ardore le due nazioni l’odio e 1’ invidia, che nutrivansi scambievolmente. Per non turbarsi nelle loro imprese , convennero saggiamente coll’ intervento del Pontefice, le due corti di Portogallo e diCastiglia, che dal meridiano, che passa sessanta leghe a occidente delle isole di Capo Verde (2) (1) 11 Codice 245. della Medicea Palatina, contiene un’accurata descrizione del Vecchio, e Nuovo Mondo, esposta in diverse tavole nautiche, per opera di Batista Agnese Genovese nel i543. Nelle tavole IV., e V. è delineata l’America Settentrionale, e la parte scoperta allora dell’America Meridionale, con molta maggiore esattezza di quello, che lo fosse l’antico continente nelle carte fino al secolo decimoquinto. Ivi non è fatta menzione d’America,ma nella parte meridionale, è scritto Mu:idus Novus ; ivi non è stata segnata la costiera che dal Chili si estende verso lo stretto Magellanico , perchè sembra che non l’avessero a quei tempi i naviganti percorsa , e saviamente il geografo non supplì con congetture a dati positivi. Su quella costiera gli scuoprimenti s’inoltrano a tramontana fino a settentrione della California : sulla costa orientale fino alla Terra de los Baccalaros, o al Canada , che dicesi scoperta di Stegen Comes. Noi detto atlante evvi un planisfero, ove è segnato tutto il viaggio di Magellano, e ciò che merita o«servazione , è che il Geografo ha con più esattezza delineato il Golfo del Messico , del Seno Persico, e del Mar Rosso. Tanto egli è vero, che con tanta maggiore esattezza di osservazioni si facevano allora gli scuoprimenti, (2) La otampa dell’Epistola di Massimiliano Transilvano a parte, e nell’edi- zione flamusiana porta 56o. leghe . Ma nella raccolta Magliabechiana del Zorzi, ove è riferita detta lettera, così si legeje. » Partiti sunt ii duo reges, ínter se ter- » rarum orbem, Summi Pontificis , puto Alexandri sexti annuentia, ut ab insulis » llesperiduin, quas nunc Promontorii, seu Capitis Viridi« appellant, recte in Oc- » cidentem traitum sexaginta milliaria, quas le utas vocant linea versus australem » polum protenderunl etc. Stor. del Milion. V. I. i