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il milione 29


si scende; che bene si cavalca due giornate pure a china, tuttavia trovando molti frutti e buoni. Non si truova abitazione, ma gente con loro bestie assai. Da Crema insino a questa iscesa ha ben tal freddo di verno, che non si può passare se non con molti panni indosso.

XXVI (xxxvi)

Di Camadi.

Alla discesa della detta montagna ha un bel piano, e nel cominciamento hae una cittá c’ha nome Camadi. Questa solea essere migliore terra che non è ora, che tarteri d’altra parte l’hanno fatto danno piú volte. Questo piano è molto 1 cavo, e questo reame ha nome Reobales (Reobarles).2 Suoi frutti sono datteri, pistacchi, frutto di paradiso e altri frutti che non sono di qua. Hanno buoi grandi e bianchi come neve, col pelo piano per lo caldo luogo, le corna corte e grosse e non acute, fra le spalle hanno un gobbo alto due palmi, e sono la piú bella cosa del mondo a vedere. Quando si vogliono caricare, si coricano come camelli; e caricati cosí, si levano, che sono forti oltra misura. E v’ha montoni come asini, che pesa loro la coda bene trenta libbre, e sono bianchi e belli e buoni da mangiarne. In questo piano ha cittá e castella e ville murate di terra da difendersi dagl’ischerani,3 che vanno rubando. E questa gente che corrono il paese per rincantamento fanno parere notte sette giornate alla lunga, perchè altri non si possa guardare. Quando hanno fatto questo, vanno per lo paese, che

  1. Berl. caldo.
  2. Pad. In questo piano è una zenerazion d’oxelli che sono apellati «francolini», ch’è molto divixati dali falconi nostri e d’altra parte: egli sono negri e bianchi mesedatamente, e ano rossi li pie e ’l beco. Le bestie de quella contrá altrosi sono molto devisati dali nostri; e diròve deli boi imprimamente.
  3. Berl. li quali score tuta la patria, e questi vien chiamati «caraunas» (caraonas), perchè le madre fo d’India, e li suo’ padri fo tartari.