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il milione | 135 |
idoli, e hannolo per grande gioia. E in questa provincia ha ciambellotti
assai e drappi d’oro e di seta; e quivi nasce molte spezie,
che mai non furono vedute in queste nostre contrade. E hanno
li piú savi incantatori e astrolagi1 che sieno in questi paesi.
Egli fanno tali cose per opere di diavoli, che non si vuole contare
in questo libro, perochè troppo se ne maraviglierebboro
le persone; e sono male costumati. Egli hanno grandissimi cani,
[e] mastini grandi come asini, che sono buoni da pigliare bestie
salvatiche. Egli hanno ancora di piú maniere di cani da caccia;
e vi nasce ancora molti buoni falconi2 pellegrini e bene volanti.
Or lasciamo di questa provincia di Tebet; e dirovvi d’un’altra
provincia e regione, la quale è iscritta di sotto, e sono al Gran
Cane. E tutte provincie e regioni che sono iscritte in questo
libro sono al Gran Cane, salvo quelle dal principio di questo
libro, che sono3 cosí com’io v’ho iscritto. E perciò, da quelle
infuori, quanto n’è iscritto in questo libro, tutte sono al Gran
Cane; e perchè voi noi trovaste iscritto, si lo intendete in tal
maniera com’io v’ho detto. Or lasciamo qui; e conterovvi della
provincia di Gaindu.
CI (CXVIl)
Della provincia di Gaindu (Caindu).
Gaindu è una provincia verso ponente, e non ha se none uno re. E sono idoli, e sono al Gran Cane; e v’ha cittá e castella assai. E v’ha un lago ove si truova molte perle, ma il