giornate; e cosí in dieci dì e in dieci notte avrá novelle bene di cento giornate; e sì vi dico che questi cotali uomeni recano1 in un di al signore fatti di dieci giornate. E il gran sire non piglia da questi cotali uomeni niuno tributo, ma fa loro donare de’ cavalli e delle cose che sono ne’ palagi di queste poste ch’io v’ho contato. E questo non costa nulla al gran sire, perochè2 le cittá che sono attorno a quelle poste vi pongono i cavagli, e fannogli questi arnesi, sí che le poste sono fornite per gli vicini, e il gran sire non vi mette nulla, salvo che le prime poste. E sì vi dico che, quando gli bisogna che il messaggio da cavallo vada tostamente per contare al gran sire novelle d’alcuna terra rubellata o d’alcuno barone o d’alcuna cosa che sia bisognevole al gran signore, egli cavalca bene duecento miglia in un die ovvero dugentocinquanta; e mostrerovvi ragione com’è questo. Quando gli messaggi vogliono andare cosí tosto e tante miglia, egli ha la tavola del girfalco, in significanza ch’egli vuole andare tosto; s’egli sono due, egli si muovono dal luogo ov’egli sono, su due cavagli buoni e freschi e correnti.3 Egli si bendano la testa e ’l capo, e si si mettono alla gran corsa, tanto ch’egli sono venuti all’altra posta di venticinque miglia: quivi prende4 due cavagli buoni e freschi, e montanvi su e non ristanno fino all’altra posta; e cosí vanno tutto die. E cosí vanno in un die bene dugentocinquanta miglia per recare novelle al gran sire, e, quando bisognavano, bene trecento5. Or lasciamo di questi messaggi, e conterovvi d’una gran bontá che fa il gran sire a sua gente due volte l’anno.
- ↑ Berl. Pad. molte fiade al signore fruti de diexe zornade in uno solo dì.
- ↑ Berl. quelle zitade che sono apresso le tal poste [e] fano vedere quanti cavali che le pò seguir ale poste, e per li messi li vien dito: — Signor, tanto; — elo fa comandamento che quelle zitade ne segna tanti...; e per el simel i casteli, segondo la lor facultade. E per questo tute le poste sono fornide senza spesa, salvo le poste che sono in luogo desusado da tuta zente, le quali sono fornide de cavali... Pad. * alle spese del signor.
- ↑ Berl. inlasadi ben lo corpo e lo cavo.
- ↑ Berl. altri (due) cavali.
- ↑ Pad. * E questi mesazi sono molto aprexiati.