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levate,1 molti giucolari vi fanno gran sollazzo di tragittare e d’altre cose; poscia se ne va ogni uomo al suo albergo.

LXXIII (LXXXVII)

Della festa della nativitá del Gran Cane.

Sappiate che tutti gli tarteri fanno festa di loro nativitade. Il Gran Cane nacque a di ventotto di settembre [in lunedi]; e ogni uomo in quel di fae la maggiore festa ch’egli faccia per neuna altra cosa, salvo quella ch’egli fa per lo capo dell’anno2

  1. Ricc. ilora viene davanti del signor e da l’altra zente grande moltitudine de zugolatri (Berl. zubiari) e de tricadore (leggi tragittatori? Fr. tregiteor; v. nel testo «tragittare», e piú oltre nel Pad. «strazatori») de molte guise, e omeni che fano molti asperimenti; e tuti fano gran solazo davanti del signor... et ene grande allegreza e rísi in tuta la corte.
  2. Mgb. com’io vi conterò.