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Legge vetusta, che per volger d’anni
Giammai non perirà, (d’uomini e Dei
Unanime pensier, tal che Natura
Madre in oro la incise, ed è credenza
La dettassero Temi, del volere5
Dei fati consapevole, e Prometeo,
Dell’avvenir pensoso, non ancora
Incatenato alla caucasea rupe),
Vuol che di gratitudine si paghi
Chi ci largía con le carezze il latte;10




NUTRICIA.


Stat vetus et nullo lex interitura sub aevo
(Divorum atque hominum concors incidit in auro
Scilicet hunc Natura parens; dictasse feruntur
Fatorum consulta Themis, solersque futuri
Nondum caucasea pendens de rupe Prometheus),5
Quae gratos blandae officio nutricis alumnos