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250 anton giulio brignole sale


precipitarsi o precipitare. Ve’ il francese, in cui dura ostinato piú del suo natio costume il fuoco delle ardite furie, mercé l’aure favorevoli della fortuna. Ve’ l’eretica idra che alla morte dell’ispano Alcide si ringalluzza. Ve’ dall’onda Baltica persino all’Adriatica ribellioni, estorsioni, distruzioni, abominazioni, impietá, congiure, incendi, assedi, assalti, pestilenze, fami, mortalitá. — E perché, Dio buono, tanti mali, tanti affanni, tanti estermini? A qual meta tendesi per degno guiderdone di tanti stenti? Se all’acquisto della terra tutta, oh sciocca generazione degl’infelicissimi mortali, or non è questa un punto solo, il quale a noi sol perché abbiamo gli animi di picciolissime formiche grande rassembra: Un pagano stesso nol vi dice apertamente con isgridarvi? Punctum est istud, in quo navigatis, in quo bellatis, in quo regna disponitis? E per un sol punto di vitali linee incidonsi tanti millioni? E per un sol punto perdonsi tante fortune? E per un solo punto giuocansi tante anime in un trar di dado? Un sol punto merita, che i favoriti in que’ lor dorati gabinetti, senza aver né dí né notte mai riposo, provino piú aspre che i cilici le lor porpore, giaccian sulle molli piume assai piú duramente, che sugli eculei, teman ne’ gemmati vasi il tossico per le congiure degl’insidiatori, o ’l provino per l’amarezza cagionata nel palato dall’altre cure, abbian dormendo dalla breve imagine di morte un abbozzato saggio de’ supplici, che gli aspettano dopo la vita? Un sol punto merita, che da’ soldati si soffrisca quante piover può miserie tutto un cielo, s’oprin quanti può insegnar misfatti tutt’un inferno, e si venda il corpo e d’anima a cotanti soldi, che non bastino a comprar né tanto pan che regga vino, né cotanta terra che cuopra ucciso? Un sol punto merita, che i letterati scannin con la propria spada la giustizia, logorando i dí e le notti a torcere, carnefici togati, il collo delle mal menate leggi, acciocché dalla loro torturata confessione ottengali le usurpazioni titolo di ereditadi, le invasioni di prevenzioni, le estorsioni di tributi, le ribellioni di difese, e di politica prudenza l’impietade e l’iniquitá? Un sol punto merita che i prencipi, pastori sí ma Polifemi, ciechi al custodire e inumani allo scuo-