seguire tutto ciò che gli offriva una immagine strana e maravigliosa trasformò subitamente questo personaggio in un eroe da romanzo, e dedicossi ad ammirare il figlio della sua immaginazione anzichè l’oggetto reale che gli stava dinanzi. Cercò la sua conoscenza: lo trattò con ogni riguardo: e questa relazione venne mano mano sì crescendo che tutte le volte che s’incontravano alla conversazione egli venia sempre distinto da Sua Signoria. Non molto dopo Aubrey rilevò che gl’interessi di Lord Rutwen erano in grave disesto, e dai preparativi che si faceano al suo albergo s’accorse che stava per abbandonare Londra, onde recarsi a viaggiare sul continente. Desideroso di acquistare qualche nozione più manifesta del carattere singolare che finora non avea che attizzata la sua curiosità, avvertì i suoi tutori essere giunto il tempo opportuno per eseguire il giro d’Europa, e ne ottenne da essi l’assenso. Immediatamente ei manifestò il suo progetto a Lord Rutwen e fu sorpreso di udire che Sua Signoria esibivasi spontaneo d’essergli compagno nel divisato viaggio. Lusingato da un tal indizio di stima ottenuto da un essere che sembrava non aver nulla di comune cogli altri uomini accet-