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un tronco: “Perchè allora, le chiese, non ubbidite nel letto al marito, e non vi lasciate fare con piacere?” Ed ella: “Non so fare, signora, perchè nessuno mi ha mai insegnato come si faccia; se lo sapessi lo farei, per non sentirmi bastonare.” Meravigliosa ingenuità di quella fanciulla, che ignorava anche quelle cose che la natura insegna alle donne. Questa storia, per ridere, la raccontai anche a mia moglie.


CXVII

Risposta di un confessore a Bernabò Visconti

a proposito di una donna.


Bernabò, duca di Milano, fu uomo molto dato alle donne. Un giorno, che solo nel giardino se la godeva tranquillamente con una donna che egli amava, sopravvenne improvvisamente un frate, che era suo confessore, e che per la grande autorità e sapienza sua aveva ogni porta aperta al duca. Questi arrossì e si sdegnò insieme dell’inattesa venuta del confessore, e un po’ commosso, per aver poi la risposta: “Che cosa fareste voi dunque, disse, se vi trovaste nel letto una donna bella come è questa?” “Ciò che dovrei fare, rispose, lo so; ma ciò che io farei non so dire.” Con questa risposta calmò lo sdegno del duca, confessando d’esser uomo e di poter come gli uomini fallire.


CXVIII

Di un servo distratto che venne

caricato di soverchio peso.


Roberto degli Albizzi, uomo dotto e molto cortese, aveva un servo sciocco e distratto, senza alcun ingegno, che e’ teneva in casa più per umanità che per averne vantaggio. Una volta lo mandò con certi ordini ad un amico suo che aveva nome Dego e abitava presso il