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freme e si sdegna il torbido Oceano,
e corpi estinti e navi arse t’addita.
Te, a l’altrui prò serbato,
arbitro or fa, se vuoi,
65del comun bene il fato. —

Tacea Nettuno, e degli dii del mare
lieta applaudia la schiera;
e apparia da lontano
l’amica piaggia ibera.

í