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Ella dovrá commettere
le sue discolpe a un foglio?
Oimè! non ben convengono
60amor soverchio e orgoglio.
Ma amor può troppo: ei supera
e la vergogna esclude.
Scrive, e lo scritto lacera,
riscrive ancora e il chiude.
65Tu pia, tu consapevole
de’ piú segreti guai,
al troppo amato giovine
apportatrice andrai.
Appena in ciel Mercurio
70di Giove il cenno intende,
veste i talari, e rapido
la Uquid’aria fende.
Deponga il desiderio
di morte, e pace speri:
75adagi il capo languido
sui placidi origlieri.
Tu vola intanto, e penetra
nelle nemiche soglie:
dal sonno ingiusto scuotasi
80chi alla tua donna il toglie.
Oh, se per lei non tornano
i tuoi scongiuri invano,
se l’arti tue le placano
l’amabile profano,
85te fortunata! invidino
l’altre la tua fortuna,
ed a te cento servano,
mentre tu servi ad una.