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XI

IL TEATRO.

Ecco decembre: avanzano
le fredde notti ingrate;
liete ai teatri assistono
cogli amator le amate.

5Componi i crini, adornati

e il fido specchio ascolta.
Non t’affrettar: sollecita
esser non dèi, ma colta.

Tarda ai roman spettacoli
10l’altera Giulia venne;

ma i primi onor del Lazio
sull’altre belle ottenne.

Vanne e trionfa: Invidia
impallidisca e taccia.
15Godi beata e assiditi:

io sederotti in faccia.

Acquisterá mie lagrime
la tua pietade a Dido:
se a te dispiace, in odio
20sarammi il teucro infido.

I sonni miei non turbano
sdegnati il padre e Giove;
me, come Enea, non chiamano
regni a mercarmi altrove.