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25S’ella ricorda l’ultima
aurora e ’1 lungo affanno,
se i giuramenti e i gemiti
e i voti in cor le stanno,
vedrai le guance rosee
30d’un bel pallor velarsi,
e i cari occhi cerulei
accesi in te fissarsi.
Piangea Corinna i taciti
furtivi amor svelati,
35mentre Nason traevano
al freddo Ponto i fati;
e la rimasta immagine
dell’ amator lontano
cadde all’afflitta giovane
40dalla smarrita mano.
Cadi tu pure: indizio
sará che tu sei cara.
Non dee tua sorte increscerti,
non dee parerti amara.
45Quai te ripari aspettano
della sventura avuta!
Ben puossi a prezzo simile
comprar la tua caduta.
Te raccorran le Grazie,
50tu baci avrai soavi:
al paragon sarebbero
dell’ Ibla amari i favi.
S ’ interporranno ali ’ opera
mille sospir frattanto;
55né le pupille tremule
perdoneranno al pianto.