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LODOVICO SAVIOLI FONTANA
Vili
ALL’AMICA CHE LASCIA LA CITTA.
Ai freddi colli indomito
il ghiaccio ancor sovrasta,
soffia Aquilone e ai zefiri
signoreggiar contrasta.
5Sdegnoso il Verno esercita
le moribonde forze,
chiude timor le driadi
nelle materne scorze.
Qual nova cura estrania,
10quai pensier gravi e foschi
te innanzi tempo guidano
da la cittate ai boschi?
I prati in pria si vestano
dell’odorate spoglie,
15prima ricovrin gli árbori
Tonor di verdi foglie.
Progne ritorni intrepida
dai caldi egizi liti
le antiche forme a piangere,
20e Filomena ed Iti.
Allora ostenta il giovane
anno la sua beltate;
tal era intero all’aurea
del buon Saturno etate.