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25Tu no. Le Grazie tacciano

sulla celata faccia:
ma fra le vesti incognite
la tua sembianza piaccia.

O Flora imita, e adornino
30le rose a te la fronte;

o la regina fingasi,
che nacque al Termodonte.

A stragi usata amazone,
sul Simoenta venne;
35incauta! a che le valsero

le grida e la bipenne?

Giacque, costretta a mordere
la mal soccorsa terra.
Tu vanne inerme, e supera
40in piú leggiadra guerra.

Di nòve spoglie accrescere
i tuoi trionfi io veda,
io nelle tue vittorie
la piú gradita preda.

45Mille a te silfi accorrono

in sulle lucid’ali,
diva progenie, aerea,
che sfugge occhi mortali.

Ne’ piú remoti secoli
50giacque oziosa e scura;io

oggi del sesso amabile
commessa è a lor la cura.

Gelosi custodiscono
i nei, l’acque odorate,
55i vari fior, le polveri,

le gemme e l’onestate.