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Disciolse allor le rapide
30piante e i robusti vanni
vecchio fiero indomabile,
che corre al par con gli anni:
arse l’eterea vampa
ne l’inesausto turbine
35de l’apollinea lampa.
Di Dio la man benefica
chi fia che non riveli?
Del sommo fabbro a l’opera
fanno ragione i cieli:
40notte, vagando intorno,
a l’altra notte annunziala:
ne parla il giorno al giorno.
Giá de l’infuso spirito
ferve al calor la terra,
45e dal sen cavo e fertile
succo vital disserra:
varia prole di belve
al rezzo giá raccogliesi
de le chiomate selve.
50Ecco piú tardo sorgere
da l’animato limo
su l’eden beatifico
l’uom, che fra tutti è il primo,
in cui luce e sfavilla
55de la divina immagine
la damascena argilla.
Mentre le belve inchinano
prona la fronte al suolo,
su l’elevato vertice
60volgesi agli astri ei solo.
Veggo in forme leggiadre
donzella a lui sorridere,
cui la sua costa è madre.