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25Sebben vecchiezza tremula
sieda sul crin di neve,
sempre gli eroi son giovani,
sempre lor vita è breve,
sempre anzi tempo cadono
30anche ai piú tardi di.
Se gli anni si misurano
dall’opre generose,
soverchio al biondo Paride
termin d’anni il ciel pose,
35Nestore al terzo secolo
immaturo peri.
Germe altero di principi,
Ricciarda in aurea cuna
fra le fasce di porpora
40sorrise alla Fortuna:
Fortuna ebbe il suo nascere;
il resto ebbe Virtú.
In lei virtú sollecita
con la ragione emerse;
45virtú al cor retto e docile
in suo fulgor s’offerse:
ella ai primi anni ed ultima
scorta agli estremi fu.
Quali ore per lei corsero
50d’onor, di laude vuote?
Assai di sue grand ’opere
tenne modestia ignote;
ma tanta luce Tinvido
oblio celar non può.
55Di sua pietá ragionano
fulgidi d’oro i tempi:
l’oro, che largo perdesi
per vili obbietti ed empi;
l’oro, che l’arche negano,
60ella a buon uso oprò.