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all’inurbana critica non osa

levarsi a’ danni tuoi rumor di biasmo.

100Spirto felice, cui la facil vena

ministra i carmi che temer non sanno
d’ingordo oblio l’aperte fauci e il dente;
ma sacro odor d’eternitá gli affida,
ma ne fa pompa, e se ne fregia ed orna

105di nostra etá l’amico genio industre!

Felice ancor, cui, per cammin diverso,
sempre di lode ugual, plaude Minerva!