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CANZONI PASTORALI

CANZONE I.

Deh! i poggi oscuri e foschi
con gli occhi tuoi rischiara,
uscendo, Filli mia, dell’antro fuori.
Fillide, onor dei boschi,
5fuor esci, e prendi, o cara,
questo, ch’or t’arrech’io, serto di fiori.
Il volea pur Licori;
ma se lo avran le sole
tue chiome d’oro schiette.
10Mostrami il vago aspetto,
e vieni ad ascoltar le mie parole:
egli è gran tempo ch’io
teco assai cose ragionar desio.
Tu sdegni udirmi, ahi lasso!
15tu i doni miei non curi,
e tornan vane le querele e i preghi;
che, quale alpestre sasso,
crudel, piú sempre induri
e il rigido pensier punto non pieghi.
20Non fia però ch’io sleghi
giammai quelle ritorte
onde m’avvinse Amore;
ch’ei d’ogn’ intorno il core
mi distringe cosi, che assai men forte