Pagina:Poeti minori del Settecento I.djvu/87


ii - inni e odi 77


     Rise l’idea de l’ordine;
20e antichitá maestra,
scòrta da lei l’artefice,
vide invisibil destra
temprante a equabil norma
moto, intervallo e forma.

     25Vide, di luce oceano,
l’astro sovran del centro
gli astri chiamar fuggevoli,
che, ripiegati indentro,
rimisurâro intera
30l’ellittica carriera.

     Vide dal loto sorgere
col volto al ciel converso
l’uom, doppio esser mirabile,
occhio de l’universo,
35perché vagheggi a tondo
e in se ricopi ’l mondo.

     Beato in ver! se, a specchio
de lo stellifer’etra,
sa ricompor l’imagine,
40che il primo geometra
lá su compone e parte
con l’ineffabil arte.

     Di musa onor non abbia
l’erratico selvaggio:
45ragion l’aborre, e sgridalo
l’interprete linguaggio,
e, innata a l’uman core,
compassione e amore.