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52 | angelo mazza |
VI
POTERE DELLA MUSICA SUL CUORE UMANO
imitazione dal dryden.
Volgea festivo il giorno,
che il guerrier figlio di Filippo avea
doma la Persia. Alteramente adorno
di lauri, in trono d’òr egli sedea,
5simile a nume; e fea
a lui corona intorno
schiera di duci egregi,
di Macedonia il fiore,
cui, per nobil conforto,
10del gravoso di Marte aspro sudore,
di mirti e rose il crin velava Amore.
Sembiante a vaga giovinetta sposa,
in desio di piacer composta il viso,
Taide graziosa
15premea dorato scanno al re vicino;
e, partendo con lui gli sguardi e ’l riso,
traea di sua beltate
leggiadro orgoglio, e da sua fresca etate.
Bella coppia, a voi comparte
20Giove amico il suo favor:
ben co’ i lauri ancor di Marte
i suoi mirti intreccia Amor.
D’ogni canto signor, signor del suono
e degli affetti, in mezzo
25a coro armonioso