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ii - inni e odi 35



     E ’l buon drappello armonico
a Cecilia diletto
oda per te qual debbasi
120a music’aura oggetto.

     Essa a vil cosa labile
non doni i modi sui:
Iddio spirolla agli uomini,
perché ritorni a lui.

     125Né piú s’ascolti (ah! tolgasi
il detestato esempio)
l’invereconda musica
lussureggiar nel tempio:

     e ’l salmeggiar davidico
130e ’l devoto lamento
il prisco onor rivestano
de l’idumeo concento. —

     Tace: e ricerca insolito
tremor l’arguta lira:
135commosso il labbro palpita:
— Segui, bell’aura, — e spira.