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Francesco Cassoli

Benché al molto pregar sorda pur anco pag. 305

Benché non abbia Ersiglia» 297

Dea che in volar per l’etere» 277

Di Sirio al dardeggiar la terra stanca» 288

Felice l’uom che, a sé bastando e sciolto» 281

Nel mio campestre tetto» 302

Non l’aureo suol che altero» 285

O letticiuol, ristoro» 290

Sculti bronzi ed aurei titoli» 293

Tanto, cred’io, nel riedere» 299

Lorenzo Mascheroni

Nel terren siculo, non lungi dall’ultima punta» 328

Perché con voci di soavi carmi» 311