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Carducci, Lirici del sec. XVIII, pp. 341-379, alla cui scelta e al cui testo mi sono attenuto, pur avendo sott’occhi l’ediz. parmense del 1802.
Sul Cassoli: Notizie biogr. e lett. degli scrittori dello Stato estense, vol. i (Reggio, Torregiani, 1833: la Vita del C. è di L. Gagnoli; — S. Peri, L’opera letteraria di F. C., in Cultura, i, 1891.
VI
LORENZO MASCHERONI
(Castagneta - Bergamo: 1750-1800).
L’Invito a L. C. fu pubbl. per la prima volta a Pavia, Comino, 1793.
Gli esametri sulla Fabbricazione degli istromenti dei martiri sono dati, quali li pubblicò il Fantoni nella ed. qui citata, quantunque assai brutti (come del resto tutti gli altri versi del M.), soltanto perché esametri, e quindi a mero titolo di curiositá erudita.
Per la bibliogr. generale del M. vedi Ravelli, Bibliografia mascheroniana (Bergamo, 1881).
Una prima ediz. delle Poesie ed. e ined. fu raccolta da A. Sacchi (Pavia, 1823).
Poesie di L. M., raccolte dai suoi manoscritti per Aloisio Fantoni (Firenze, Lemonnier, 1863).
Poesie e prose ital. e lat. ed. e ined. di L. M., testo critico per cura di C. Caversazzi (Bergamo, 1903).
Sul Mascheroni: C. Ugoni, Biogr. di L. M., edita per nozze (Bergamo, Pagnoncelli, 1873); Marchesi, L. M. e i suoi scritti poetici (Bergamo, ist. ital. art. gr., 1893).
Dalle edizz. originali dell’Invito riproduco queste noticine:
Lesbia Cidonia è la signora contessa Paolina Secco Suardo Grismondi di Bergamo. Il M. aveva il nome arcadico di Dafni Orobiano.
V. 2 — Nel tempo che Lesbia pensava di liberare la sua promessa di portarsi a Pavia, ebbe una graziosa chiamata poetica a Roma da S. E. don Baldassarre Odescalchi duca di Ceri, al quale rispose con eleganti terzine. L’autore, temendo non Roma facesse a Lesbia dimenticare Pavia, e venne con quest’Invito ricordando l’antica promessa; e cerca quindi