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i - invito a lesbia cidonia 323

i rami intrecciali, la confusa massa
irta di ramuscei fende le nubi:
425cosí, ma con piú bello ordin, tu vedi
quale pel lungo dell’aperto dorso
va di tremila muscoli la selva.
Riconosci il gentil candido baco
cura de’ ricchi sericani; forse
430di tua mano talor tu lo pascesti
delle di Tisbe e d’infelici amori
memori foglie: oggi ti mostra quanti
nervi affatichi, allor che a te sottili
e del seno e del crin prepara i veli.
     435Ve’ la cornuta chiocciola ritorta,
cui di gemine nozze amor fa dono:
mira sotto qual parte, ove si senta
troncar dal ferro inaspettato il capo,
ritiri i nodi della cara vita,
440perché, qualor l’inargentate corna
ripigli in ciel la luna, anch’ella possa
uscir col nuovo capo alla campagna.
Altri a destra minuti, altri a sinistra,
ch’ebbero vita un dí, sospesi il ventre
445mostrano aperto: e tanti e di struttura
tanto diversa li fe’ nascer Giove
de’ sapienti a tormentar l’ingegno.
     Nel piú interno de’ regni della morte
scende dall’alto la luce smarrita.
450Esangue i nervi e l’ossa ond’uom si forma,
e le recise viscere (se puoi
sostener ferma la sparuta scena)
numera Anatomia: del cor son queste
le region che esperto ferro schiuse.
455Non ti stupir se l’usbergo del petto
e l’ossa dure il muscolo carnoso
potè romper cozzando: si lo sprona,
con tal forza l’allarga amor tiranno!