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I

INVITO A LESBIA CIDONIA.

     Perché con voci di soavi carmi
ti chiama all’alta Roma inclito cigno,
spargerai tu d’oblio dolce promessa,
onde allegrossi la minor Pavia?
5Pur lambe sponda memore d’impero,
benché del fasto de’ trionfi ignuda,
di longobardo onor pago il Tesino;
e le sue verdi, o Lesbia, amene rive
non piacquer poi quant’altre al tuo Petrarca?
10Qui l’accogliea gentil l’alto Visconte
nel torrito palagio, e qui perenne
sta la memoria d’un suo caro pegno.
Te qui Pallade chiama; e te le muse,
e l’eco, che ripete il tuo bell’inno
15per la rapita a noi, data alla Dora,
come piú volle amor, bionda donzella.
Troppo altra volta rapida seguendo
il tuo gran cor, che l’opere dell’arte
a contemplar nella cittá di Giano
20e a Firenze bellissima ti trasse,
di leggier orma questo suol segnasti.
Ma fra queste cadenti antiche torri,
guidate, il sai, dalla cesarea mano
l’attiche discipline, e di molt’oro
25sparse, ed altere di famosi nomi,
parlano un suon che attenta Europa ascolta.