310al tuo voler, fra quanti fûr, dei primi
ordissela costei, ch’esser dovea
conforme albergo de la music’alma;
e questa poscia ad informarla scese,
che in te specchiossi, e del tuo puro esempio 315bevve la luce, e dei periodi tuoi
l’immortal tempra apprese, e tal suggello
si feo di te, che inimitabil seppe
de l’armonica Idea far fede al mondo.
Deh! torna, o musical vergine, torna; 320e il falso genio, che, ammaliando i sensi,
l’alme sol pasce di ragion digiune
nel frequente teatro, ambigua scola
di vizio e di virtú, genio protervo,
che, ad amor ligio e a sé simil, poi move 325licenzioso a folleggiar nel tempio,
deh! volgi in fuga omai, e il primo e vero,
qual piacque al regal vate e al duce ebreo,
qual piacque a te, deh! riconduci in terra.
Ritorna, o musical vergin, ritorna; 330e, qual giá rattemprasti entro il profondo
organo il suon di variate voci,
gli affetti in noi concorda e i sensi a l’alma,
e questa a Lui, che di tutt’alma è centro.