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i - poemetti | 157 |
II
POESIE VARIE
I
LA VEGLIA
Per le nozze del marchese Giambattista Landi colla marchesa Isotta Pindemonte.
Ami domán chi libero
fu da’ bei lacci ognora,
e chi d’Amor fu ligio
ami domane ancora.
5Domán, da cento aligeri
amor sul Po condotta,
fra le seguaci Grazie
verrá la bella Isotta,
come del colle idalio
10l’abitatrice dea
venne al pastor che in Frigia
madre la fe’ d’Enea.
Fu cara un tempo a Delia
la vergine pudica,
15or fia piú cara a Venere,
del dolce riso amica.
Torna alle selve, o Delia
se di veder ti duole
tolta costei dal novero
20di chi t’adora e cole.