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66 poesie varie


In faccia a me scintillano le pozze
d’un ghigno ultimo, orrendo,
poi verdi e gravi sotto l’alghe rozze
116s’adagiano dormendo.

Mi si arresta il corsier, mentre rimango
irresoluto e solo:
le salde zampe guazzano nel fango,
120fiutan le nari il suolo.

Cessò sui vepri e sui ginepri l’izza
della cicala adusta,
nè più da’ cardi crepitanti schizza
124la fragile locusta.

Or s’è levato in mezzo del tranquillo
piano il lamento eterno
della rana che rantola e del grillo
128che trilla in suon di scherno.

All’orizzonte la vermiglia frangia
che cingea la campagna
bigia, ora in un vallo basso si cangia
132di livida montagna.

E il vallo basso e plumbeo mi serra
il cielo intorno via
più, quanto più la desolata terra
136s’apre alla vista mia.