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62 | poesie varie |
in quella ch’io piangea l’amor mio bello
che m’ha beato e ucciso,
scoppiava nel silenzio uno stornello
20dolce come un sorriso...
Tu sul caval del paladino errante,
che per aria galoppa,
nano gentile del cappel sonante
24allor saltasti in groppa.
Il rosaio fremeva a l’albaspina
d’uno stupor tranquillo,
quando si scosse dalla tua testina
28un saluto e uno squillo.
Pispigliavan le rose: Oh! la regina
del Catai si fa sposa.
Angelica, gemeano i fiordispina,
32là, nel Catai, riposa;
riposa in pace; e non cred’io che un gaio
sogno d’amore e’ sia:
cadon le stille, sibila il rovaio;
36è un sogno di follìa!
*
Quando, di marzo, il plenilunio piove
sogni ed influssi d’oro,
s’avvian gli erranti per le cerche nuove
40coi grandi antiqui loro: