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56 | poesie varie |
SONETTI ETEROCLITI8
(Leggendo “Il Mago„ di Severino Ferrari)
Giù pei cieli dïafani e tranquilli
discende il mago radîante in volto:
un vecchio rospo a un larice suffolto
4gli gorgheggia: ben venga il signor Brilli.
Ed e’ muggire alla campagna i grilli
ode e nitrir le rane dentro il folto
canneto: un bacherozzo, uom savio e colto,
8accorre al braccio di donna Amarilli:
e i rosignoli vanno per le strade
con certi borzacchini di pantano
11grattando il vïolin nelle contrade...
Era tutto, da presso e da lontano,
uno zillare sotto le rugiade
nell’infinita chiarità del piano.
15Il mago, della mano
fatto un soave cenno a’ rosignoli,
17fe’ un passo e, grazie, disse, a quei figliuoli.