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1872-1880 | 45 |
MITI
alba
L’alba viene: sul poggio alta rameggia
la selva e tra le stelle dorme ancora:
croscia la guazza e il bruno suol ne odora;
4del timo odora e della santoreggia.
Piangono l’acque per le opache valli,
errano in cielo le serene stelle,
pur non lontano è il sol, pini dormenti:
il carro è là, gli aerei cavalli
9pascono presso le sue ruote snelle,
dritti, a terra le code ampie e fluenti.
Sbuffano appena, scalpitano lenti;
quando alla brezza eccoli dar le molli
narici e volgere i chiomanti colli:
14un nitrito lontanamente echeggia.