Pagina:Poesie varie (Pascoli).djvu/51


1872-1880 29

nelle sue spire smisurate aggirasi,
e spaventati fa cigolar gli argani
50e fischiar le carrucole e le gomene.
Egli pensa a Lucia di tra la notte
del freddo mar. Lucia lo chiama e piange.
Ed ecco nella oscurità s’incontrano
i lor pensieri, come uccelli in via.