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20 poesie varie


in cui la pallida strega — e i ghiacciai
con rombe assidue rompeansi a tratti —
dubitò il termine venuto omai
                                             20scritto ne’ patti.

Come la pallida strega, l’orecchio
tendo, anch’io, pallido, d’antichi eventi
a voci e strepiti, che il mondo vecchio
                                             24canta tra i venti.

Non è la nebbia che per la piana
via le pozzanghere trepida batte,
ma là tra l’aere dubbio una strana
                                             28voce combatte:

pari d’Eolie lire al concento
nell’Apollinee splendide gare,
nuova Olimpiade sui monti sento
                                             32rumoreggiare.

Un grido fervido, lungo, echeggiante
Pan manda il postumo, Pan che non muore,
Pan per le cedue boscaglie errante
                                             36Dio vincitore.