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100 | poesie varie |
A ORAZIO BACCI10
(Cartolina)
Caro Orazio, i panforti, come scudi
omerici, d’argento cesellato,
brillano nella cantera, e dallato
4hanno amaretti e cavallucci, studi
incliti di Sanesi pasticcieri.
Siena! dolce paese! Oh mi si dia
di veder la città de’ miei pensieri!
8So che vorrei fermarmi a mezza via,
tra Fiorenza gaietta e Siena austera,
o caro Orazio mio, nel tuo Castello.
Forse vi troverei la primavera,
12ora che brullo dondola l’ornello.
Così soavi ha gli occhi la tua mamma,
che governa sue tre vite leggiadre,
così pura del tuo lare è la fiamma,
16così paterno è il piglio di tuo padre,