Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
1882-1895 | 97 |
A MARIA
(acrostico)
Mi piange in cuore un trillo che si leva
A un tratto nelle miti aure serene:
3Rosignol? capinero? Io non so bene;
Io so ch’egli di te già mi chiedeva,
Uccellino cortese: — or dov’è quella
6Colomba dolce, così bianca e bella? —
Candidamente, o bianca mia sorella
Io gli ho risposto che tu più non m’ami.
9Ascolta, or piange, e sembra che ti chiami!
Massa, 1886.
A IDA
O capo biondo, cara occhi d’uccello,
d’uccellino che vive alla foresta,
d’uccellino che canta sull’ornello,
4d’uccellino che bionda abbia la testa:
dov’è, mia cara, il nostro paesello,
dov’è la casa solitaria e mesta,
dov’è il mio nido, dov’è la mia vita...
8oh! dove sei, felicità svanita?
Livorno, 24 agosto 1890.