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90 | poesie varie |
chè a fuggevoli baci il tuon ridesta
sovente le tue labbra fremebonde;
33gli occhi no, che il guancial timidi asconde.
Muove il tuo cuore quasi in rapid’onde;
poi si appisola e dorme dolcemente,
36sì che il mio che lo culla appena il sente.
Massa, 1885.