Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
58 |
PER MONACA
Ben quegli indarno a i dolci rai del giorno
Gli occhi, nascendo a questa vita, aperse,
Che sempre a terra volti, unqua non gli erse
4Al cielo, che sì bel li gira intorno.
Ch’ei non per altro a maraviglia adorno,
Le tante sue vaghezze e sì diverse
Eternamente a l’uman guardo offerse,
8Che a farci accorti d’un più bel soggiorno.
Quindi costei fu saggia oltra il costume,
Che si rinchiuse in solitaria cella,
11Dove a volar là su mise le piume.
Ella si volge a Dio, come a sua stella,
E a sostener, salendo, il forte lume,
14Fassi d’un velo al debil occhio ombrella.