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PER MONACA





Non così tosto peregrina errante
Io posi, o madre, in questa valle il piede,
Ch’ indi volsi la mente ad altra sede,
4Là ’ve alberga piacer vero e costante,

     Sol tua mercè, che mi scorgesti avante
L’aspro sentier, che ci apre amore e fede,
Perch’i’ sia un dì di quella gloria erede,
8Che a’ suoi promette il sempiterno Amante.

     E se pur tu, che sola eri mio duce,
Improvviso squarciasti il mortal velo,
11Ond’ io qui rimasi orba e senza luce;

     Opra fu sol del tuo materno zelo,
Che a quetar il disio, che mi conduce,
14N’andasti a strigner le mie nozze in cielo.