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per la signora marchesa
isotta pindemonti veronese
sposa del signor marchese
giovambattista landi piacentino
*
Entro a chiuso orto, in mezzo a siepe ombrosa,
Lieta si sta su la natia sua spina,
Del nuovo anno splendor, candida rosa,
Cui cede in paragon la neve Alpina.4
Siede d’intorno a lei schiera amorosa,
Nè di mille pur un le s’avvicina;
Ch’ella paventa ancor, tanto è gelosa,
Il respirar de l’aura mattutina.8
Ah lenti! e che sarà, s’altri la coglie?
Ed ecco al nobil fiore un giovanetto
Stende la mano, e dal bel cespo il toglie;11
Indi lieto se n’orna il crine e ’l petto:
Restansi gli altri a riguardar le foglie,
Pieni di maraviglia e di dispetto.14