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suo parer d’una fatta, ed essendo in tutti gran curiosità delle sue decisioni; talchè diremo per lui, che anche la casa d’un uom di gusto, esser può, come scrive Tuliio di quella d’un Giureconsulto, l’oracolo della città. Che se non ebbe una lunghissima vita, essendo morto li 17 Agosto dell’anno 1781, cioè nell’età d’anni 59; rimane ancora a sapere, se una tal vita, la quale non s’ottiene, che al prezzo di veder morire tutti i nostri più cari, sia parte essenziale della felicità umana. L’amico, parente, ed erede suo, Alberto Albertini, che le ricchezze dello spirito unisce a quelle del traffico, bel monumento gli ha fatto alzare nella chiesa di Sant’Anastasia,