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potè mai turbare quella sua vita studiosa sempre, regolare, tranquilla. E come fu anche scherzevole e arguto, così può dirsi; che nè i primi suoi anni andaron privi d’una certa gravità senile, nè gli ultimi d’una giovanile giocondità. Non dubiterò dunque di chiamarlo ancora felice (se per gli uomini in terra è un tal nome); perciocchè non mancò a lui, oltre la virtù, nè l’importante salute, nè un ragionevole patrimonio, nè care e illustri amicizie, nè molta fama; ed ebbe anche quella stima, ch’è la più difficile ad ottenersi, cioè quella de’ suoi proprj concittadini; a lui ricorrendo gli artisti d’ogni maniera, da lui volendosi o un’iscrizione da farsi, o il