430Mirabili ardimenti; ed ardimenti
Non sembran quasi, ma sospiri e preghi.
Chi rivelato avea tal maestrìa
Alla vergin de’ cantici? Addolcisce
A sua voglia e fortifica. Ispirava 435Pietà col suo tremor; poi quella voce
Dianzi timida tanto, e quell’aspetto
Sembran di cherubin conscio a sè stesso
Di grazia e d’autorevole potenza
Irresistibil. Ne stupisce Ottone, 440Ma non puote adirarsene, e diletto
Anzi ne prova sommo. E Rafaella
Seppe scansar ne’ generosi carmi
Quel periglioso, indefinibil punto
Di baldanza per ottimi consigli, 445Che irritar puote qual pungente biasmo;
E non pertanto ella assai disse a laude
Della giustizia ne’regnanti, e disse
Necessarii gl’indugi, ove affrettata
Da esortatori fremebondi venga 450Di talun la caduta. Ogni pensiero
Della bella arpatrice era incalzante
A virtù, ma siccome i detti blandi
Di madre, che a virtù sprona e accarezza
L’indociletto garzoncello, o come