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Perigliose attraversano. Ma ov’era
L’Angiol del vecchio afflitto e l’Angiol tuo,
Generosa innocente? A voi non velo
Fecer colle tutrici ale a celarvi
65Alla vista de’ prossimi ladroni
Che irrompono co’ brandi alla rapina.
     Voler divino ai nembi di sfortuna
Lascia possanza sovra i giusti un tempo;
Ma breve è il tempo sotto il sole, e arcana
70Nei patimenti una virtù Dio pose
Ch’anco i giusti migliora e a sè li innalza.
     Sbandato di predoni era un drappello,
Che della guerra col favor raccolto
S’era d’Itale spiagge e di straniere
75A rubamenti ed omicidii, altero
Linguaggio alzando di zelanti eroi,
Campioni della patria e di Manfredo.
S’azzuffan del baron coi fidi servi,
E nell’orrenda mischia ad uno ad uno
80Dal soverchiante numero feriti
Vengon que’ servi, e de’ vincenti in mano
Son le ricchezze che a comprar la vita
Destinava del figlio il cieco sire.
     Intero un dì per boschi e per dirupi
85Ei trascinato colla figlia venne,