Vengono a tutta la contrada imposte
Inaudite gravezze, e ad ogni adulto
Legge s’intima, sì ch’ei giuri ossequio
Al marchese novel. L’abbominato 730Giuro negavan molti; indi tremende
Carnificine a’ spegnerli, ed i tetti
Diroccati e consunti dalle fiamme,
E borghi interi in cenere ed in sangue!
Fama nel campo giunge aver Lunello, 735Antico sir di Cervignasco, il giuro
Negato agl’intimanti, e colà sorta
Esser numerosissima una plebe
A difender quel sir. ― Temono i duci
Che di Lunel la resistenza esempio 740Ad altri arditi feudatari avvenga,
Ed invìan fero stuolo a Cervignasco,
Che tutto abbatta, e in ogni dove insegua
Il valoroso sire, e in brani il faccia.
Consanguineo Lunello è d’Eleardo, 745Ed il giovin l’amava. Ahimè! non puoòte
Questi il cenno arrestar, ma prontamente
Scagliasi dietro all’orme de’ ladroni,
E moderarli spera, o spera almeno
Sottrarre agli omicidi i cari giorni 750Del congiunto barone e de’ suoi figli,