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Qual possa di braccio
Avria soffermato
Chi tanto al suo ferro
Già avea soggiogato?
Qual gente dal Tevere
435Incontro gli vien?
Un duce canuto,
Magnanimo, forte,
Non forte di schiere
Datrici di morte;
La sola sua fede
441Il guida, il sostien.
Quel duce vestiva
D’Apostolo il manto;
Portava in sue mani
Il Re sempre Santo;
E folto seguialo
447Pregante drappel.
Ed Attila, fero
Flagello di Dio,
Innanzi agl’inermi
Tremò, impallidìo,
E disse: « Non voglio
453» Pugnar contro il Ciel! »