« Entro i templi, pari al volgo,
Di prostrarti non vergogni?
Lascia, stolto, i vieti sogni: 696Sol ne’ sensi è verità.
Pari a noi, sii glorïosa
Del tuo secolo facella:
Al pensar de’ forti appella 700La crescente umanità ».
« Al pensare de’ forti l’appello;
Forti son que’ che regge l’Eterno:
Molti errori nel volgo discerno, 704Ma non quando umil viene all’altar;
Ma non quando suoi falli ripensa;
Ma non quando li lava col pianto;
Ma non quando de’ Santi nel Santo 708Alza i lumi, e lo vuol seguitar ».
« D’un Iddio pur si favelli;
Ma di templi, ma di riti,
Ma di spiriti contriti 712 è il pensator.
Basta a gloria delle genti
Predicar virtù civile,
Maledir ogni opra vile, 716Intimar fraterno amor ».