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          Sul beneficio d’ogni eccelsa idea,
          Sui vantaggi dell’are all’uom recati,
          Sulla filosofia maravigliosa
          370Che della Chiesa in ogni rito è ascosa!
          
     Oh allorquando vi penso, io spero ognora
          Che, pria di morte almen, quell’alto ingegno
          Avrà veduta la söave aurora
          374Del promesso agli umani eterno regno!
          Spero che quella forte anima ancora
          Nodrito avrà del ciel desìo sì degno,
          Che quel Dio che sol vuole essere amato
          378Avrà i tardi sospiri anco accettato!
          
     Con reverenza visitava io pure
          Altre in Milano vetustissim’are:
          Quella ov’ a Sant’Ambrogio ama sue cure
          382Il buon Lombardo con fiducia alzare,
          Ed il sacel, dove Agostin le impure
          Fiamme alfin volle in sacra onda smorzare,
          E colà volgev’ io nella mesta alma
          386Sete di verità, sete di calma.
          
     Ed in talun di quegli alberghi santi
          Una donna io vedea ch’erami stella;
          E a lei movendo i guardi miei tremanti,
          390S’umilïava mia ragion rubella: