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» Culto quest’è risibile e perverso!
     Secoli di barbarie lo foggiaro!
     12Distruggerlo omai dee secol più terso! »

De’ corrucciati al querelarsi amaro
     Applaudiron taluni, ed applaudendo
     15Senno svolger sublime essi agognaro.

Io non capii qual fosse lo stupendo
     Argomentar di quegl’ingegni acuti,
     18E meditai, nè tuttodì il comprendo.

Alla luce del Bel mi sembran muti,
     Se stiman colpa o ignobiltà un amore
     21Portato a petti in santità vissuti.

Nè so perchè sia di barbarie errore
     L’aver per sacre l’ossa di que’ forti,
     24Che a noi lasciàr d’alta virtù splendore;

Nè scorgo quale al nostro secol porti
     La Chiesa oltraggio, quando ancor favelli
     27D’egregi estinti, e ad imitarli esorti;

E n’esorti a pensar che vivon quelli
     Non senza possa al Re del Cielo amici
     30E lor pietate ad invocar ne appelli.