E perchè inetta era la legge ultrice,
L’uomo spogliato del paterno avere,
E il padre della vergine infelice 60Che a lui rapita avea truce potere,
Fean la propria lor destra esecutrice
Di cieche stragi e di perfidie nere,
E in mezzo al sangue gli uomini cresciuti 64L’ire feroci esser credean virtuti.
E per maggior calamità d’allora
Premeano Italia immiti ferri estrani,
Onde tra parte e parte ardean tuttora 68Più frequenti gli oltraggi e gli odii insani;
E perchè il volgo stolido peggiora
Quando vien retto da esecrate mani,
La podestà straniera incrudelìa 72Quanto più il volgo oppresso l’abborrìa.
E in sì gravi sciagure, onde cotanta
L’ignoranza e l’obblio dell’Evangelo,
Anche la schiera che dovrìa più santa 76Sfavillar, perchè interprete del Cielo,
Campioni egregi aveva, sì, ma oh quanta
Feccia sol mossa a farisaico zelo,
Inimica di Roma, e sovvertente 80Co’ rei costumi ipocriti la gente!